La pianta sacra che ci protegge dall'inverno.
Originario del Regno Unito e dell'Europa Centrale, l'Agrifoglio è un arbusto sempreverde che può superare i 20 m. di altezza e la cui bellezza ha fatto sì che, in passato come oggi, venisse e sia tuttora utilizzato come pianta ornamentale e omaggio beneaugurante.
I suoi primi utilizzi decorativi risalgono agli Irlandesi ed alle popolazioni celtiche, che attribuivano a questa pianta la capacità di allontanare gli spiriti maligni (da cui l'usanza di appenderne dei ramoscelli sugli ingressi delle abitazioni) e di infondere spirito e forza.
Sebbene le sue bacche rosse siano tossiche e velenose per l'organismo, al di là della bellezza, l'Agrifoglio è una pianta officinale dalle importanti proprietà terapeutiche, che si ricavano dai principi attivi contenuti nel suo fitocomplesso (in particolare, l'ilicina, i tannini, le pectine e la ilaxantina).
E' in particolare dalle sue foglie, dalla corteccia e dalle sue radici che si ricavano infusi e decotti dalla spiccata azione:
- febbrifuga
- sudorifera
- espettorante
- antireumatica
- antiartritica
- tonica
- digestiva
- diuretica e depurativa
- antispasmodica
- lassativa
I rimedi a base di Agrifoglio risultano pertanto particolarmente indicati nel periodo invernale, quando l'organismo è più soggetto a malanni stagionali e va incontro ad infiammazioni delle vie respiratorie, bronchiti, dolori reumatici e febbre.
Dai suoi fiori si ricava inoltre un rimedio omeopatico ("Holly") utilizzato per curare i sentimenti negativi e infondere a chi prova rabbia, aggressività, gelosia, invidia e odio l'apertura verso gli altri e un senso di tranquillità.
Uso e Preparazioni
L'Agrifoglio è una pianta versatile le cui parti possono essere utilizzate principalmente sotto forma di infuso e decotto.
L'infuso di foglie, ottimo come digestivo, come rimedio diuretico e depurativo, ma anche per i dolori articolari, si prepara lasciando in infusione per 10 minuti un cucchiaio di foglie per ogni tazza di acqua bollente.
Il decotto di foglie, indicato in caso di infiammazioni del cavo orale, tosse e bronchiti, si ottiene lasciando bollire 100 ml di acqua fredda con 3 grammi di foglie di Agrifoglio per circa 3 minuti.
Per ildecotto di corteccia, benefico negli stati febbrili (per cui se ne consiglia l'assunzione di 2 - 3 tazze al giorno), se ne lasciano bollire 3 gr in 100 ml di acqua fredda per circa 10 minuti.
Infine, come rimedio di Bach, vanno assunte 4 gocce sotto la lingua per 4 volte al giorno.
Precauzioni d'uso
L'Agrifoglio non deve mai essere assunto in quantità eccessive (in quanto può provocare dolori addominali, diarrea e nausea) ed è sconsigliato durante la gravidanza, l'allattamento e l'infanzia.
Come per ogni rimedio naturale e non, anche nel caso dell'Agrifoglio prima dell'assunzione è bene rivolgersi ad un esperto che sappia consigliarci ed indicarci eventuali controindicazioni o situazioni in cui ne è sconsigliato l'utilizzo.
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